GALLERIA ESPOSITIVA
I suoi pannelli didattici descrivono la città e la sua funzione nel più ampio contesto dell’organizzazione territoriale in epoca romana: in particolare le testimonianze letterarie documentano l’ubicazione topografica di Carsulae e delle fertili campagne che la circondavano. Esposti alcuni cippi carsulani, segnacoli funerari peculiari del territorio di Carsulae, una statua di Bacco, rappresentante il dio che si appoggia ad un tronco d’albero, ed un’iscrizione rupestre.
Sala Controllo
Bar-ristoro
Spazio destinato alla consultazione ed alla vendita di materiale divulgativo e scientifico e di oggettistica. La selezione bibliografica comprende pubblicazioni di settore (storia, arte, archeologia) e una sezione locale che include cataloghi fotografici, cartografie e guide naturalistico – ambientali del territorio. Eterogenea la scelta di souvenir e gadget, tra cui articoli per bambini (cancelleria e giochi didattici).
Biglietteria
SALA CINZIA PERISSINOTTO
La sala fornisce ai visitatori un’ampia documentazione sulla rete di percorsi archeologici e tematici nel territorio di Carsulae e delle Terre Arnolfe. I pannelli, contenenti alcune proposte di fruizione turistico – didattica, rientrano nell’ambito di un progetto di valorizzazione territoriale elaborato dal Prof. Igino Pineschi e della Dott.ssa Cinzia Perissinoto. Incontri tematici, conferenze, e videoproiezioni vi si tengono periodicamente.
SERVIZI IGIENICI
DEPOSITO
LOCALI TECNICI
AULA DIDATTICA
Questo spazio, organizzato in funzione dei giovani visitatori, è finalizzato alla massima fruizione del museo e dell’area archeologica da parte degli studenti dei bambini e delle loro famiglie. L’aula è utilizzata prevalentemente per i laboratori idattici scolastici, ma al suo interno si svolgono periodicamente attività estive per bambini, percorsi ludico-creativi, feste di compleanno abbinate a divertenti laboratori per bambini dai 6 ai 10 anni.
SALE ESPOSITIVE
Nella sala sinistra sono esposte decorazioni fittili, probabilmente pertinenti ad edifici pubblici, il cui impiego, in principio circoscritto agli edifici di culto, a partire dal II sec. a.C. venne esteso anche ad altre tipologie architettoniche. Nella stessa sala un lacerto musivo pavimentale a tessere bianche e nere con decorazioni di tipo geometrico e due frammenti della statua colossale dell’imperatore Claudio (la testa e la parte inferiore del corpo con ampio panneggio). Nella sala destra sono esposti reperti di cultura materiale: lucerne, ceramica da tavola (tra cui esempi di sigillata), balsamari in vetro, monete, immagini di devote, intonaci con iscrizioni graffite, bolli in laterizio. Nella stessa sala un’anfora ed un sarcofago in piombo, che conteneva i resti di una giovane fanciulla ed il suo corredo funerario.
SALE ESPOSITIVE
Nella sala sinistra sono esposte decorazioni fittili, probabilmente pertinenti ad edifici pubblici, il cui impiego, in principio circoscritto agli edifici di culto, a partire dal II sec. a.C. venne esteso anche ad altre tipologie architettoniche. Nella stessa sala un lacerto musivo pavimentale a tessere bianche e nere con decorazioni di tipo geometrico e due frammenti della statua colossale dell’imperatore Claudio (la testa e la parte inferiore del corpo con ampio panneggio). Nella sala destra sono esposti reperti di cultura materiale: lucerne, ceramica da tavola (tra cui esempi di sigillata), balsamari in vetro, monete, immagini di devote, intonaci con iscrizioni graffite, bolli in laterizio. Nella stessa sala un’anfora ed un sarcofago in piombo, che conteneva i resti di una giovane fanciulla ed il suo corredo funerario.
GALLERIA ESPOSITIVA
suoi pannelli didattici descrivono la città e la sua funzione nel più ampio contesto dell’organizzazione territoriale in epoca romana: in particolare le testimonianze letterarie documentano l’ubicazione topografica di Carsulae e delle fertili campagne che la circondavano. Esposti alcuni cippi carsulani, segnacoli funerari peculiari del territorio di Carsulae, una statua di Bacco, rappresentante il dio che si appoggia ad un tronco d’albero, ed un’iscrizione rupestre.
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